Festival

di letteratura di montagna, viaggio, avventura

LetterAltura 2009 Ciclisti

SCALATORI SU DUE RUOTE
 
Alpinismo, Orso, Confini, (R)esistenze e Scalatori su due ruote: questi i percorsi tematici che, seguendo il fil-rouge della montagna, del viaggio e dell’avventura, hanno guidato l’ideazione di alcuni fra gli appuntamenti di LetterAltura 2009.

Scalatori su due ruote
L'associazione fra montagna e sport è stata spesso foriera di polemiche mai sopite: "il cronometro, la performance, la competizione – hanno sostenuto autorevoli voci – sono la profanazione del tempio della montagna". Eppure da sempre le attività legate alla montagna hanno convissuto con questa componente innata dell'indole umana che chiamiamo "competizione". Gli scalatori su due ruote, più di ogni altro sportivo, si lanciano, con la fedele bicicletta, alla conquista delle vette, instancabili apripista o gregari dei grandi campioni, con il sogno di essere i primi a tagliare un traguardo. Naturalmente il termine "sport" allude non solo alla competizione tout court ma anche a una serie di conoscenze tecniche e preparazioni atletiche irrinunciabili per chiunque voglia andar per monti, anche quando si tratta di farlo in sella a una bici. Alla luce di queste considerazioni il rapporto tra montagna e sport non è più così conflittuale come potrebbe apparire in prima battuta. La montagna è sì luogo di contemplazione e privilegiato rifugio per gli anacoreti, ma è anche arena di una febbrile attività capace di suscitare passioni ed entusiasmo.
A Lago Maggiore LetterAltura, nella sezione dedicata agli SCALATORI SU DUE RUOTE, rivivremo il ciclismo in quota dei bei tempi andati, attraverso filmati storici ed epici, e le emozioni di grandi campioni passati e presenti.

Ne parleremo allora con: Marco Pastonesi, Claudio Chiappucci, Gian Paolo Ormezzano, Benito Mazzi, Imerio Massignan.

Ecco gli eventi:

Venerdì 26 giugno ore 17.45 a Verbania, Sala Rosmini dell’Hotel Il Chiostro
Gregari eccellenti
Introduce il filmato Marco Pastonesi
Evento in collaborazione con RSI, Radiotelevisione Svizzera Italiana Rete Due
La storia di una stagione mitica del ciclismo che vide come protagonisti due atleti italiani, Fausto Coppi e Gino Bartali, e due atleti svizzeri, Ferdy Kubler e Hugo Koblet, raccontata attraverso le testimonianze dei loro gregari. Nel filmato, i ricordi di Giovanni Corrieri ed Ettore Milano, gregari dei campionissimi italiani, e di Remo Pianezzi ed Emilio Croci Torti, gregari di quelli svizzeri. Attraverso le voci dei protagonisti di un’epoca, i fuoriclasse del ciclismo epico torneranno a gareggiare, “incitati” dal commento tecnico del giornalista de La Gazzetta dello Sport Marco Pastonesi.


Domenica 28 giugno ore 16.30 a Verbania, Parco di Villa Maioni
Le discese ardite: e le risalite? Esistono ancora i grandi scalatori su due ruote?
Claudio Chiappucci dialoga con Gian Paolo Ormezzano
Lucio Battisti univa cantando le discese ardite e le risalite. Lo sport di oggi tende a privilegiare le discese ardite, nel senso che è sempre più estremo, cerca la sofisticazione tecnodrammatica avvitandosi su se stesso, inventa il difficile artificiale, usa la motocicletta per fare balzi e voli, la vela per fare acrobazie, il finto fachirismo per fare mistica. E tanti assurdi eccetera. Le risalite invece sono lo sport primario, essenziale, brutale se si vuole, tutto fatica, niente vento in faccia e polvere d’oro che ti fa da alone. Le risalite sono il ciclismo ottimo massimo, e pazienza se antico anzi antiquo, quello degli scalatori che erano anche scala-attori, attori sulle scale della vita: cuore avanti e pedalare. Abbiamo ancora posto per le risalite nei nostri cervelli e anche nei nostri animi invasi e drogati dallo sport sofisticato? Conta ancora qualcosa o molto la
volontà ferina, o di fronte a nuove esigenze cosiddette spettacolari decidono preparazione, materiali, e fra poco trapianti, clonazioni? Proveranno a discuterne a LetterAltura Claudio Chiappucci e Gian Paolo Ormezzano.


Sabato 18 luglio in Val Bognanco due appuntamenti imperdibili per gli amanti del ciclismo di ieri e di oggi:

Sabato 18 luglio ore 17.00 a San Lorenzo di Bognanco, Centro Polifunzionale Guido Prada
Seguendo i ricordi sulla scia di una bici
Imerio Massignan dialoga con Benito Mazzi
Un colloquio all’insegna dei ricordi e del ciclismo epico, quello tra l’indimenticato scalatore vicentino “Gamba secca” Massignan e Benito Mazzi. Il leggendario ciclista ci farà rivivere la sua strepitosa fuga con Graziano Battistini al Tour del 1960, primo evento ciclistico a essere ripreso in tv da telecamere mobili. Si racconterà ricordando le sue sfide alla morte
con Gaul, Bahamontes, Anquetil e Nencini e commentando le bellezze e le “gabole” del ciclismo di ieri e di oggi. Tutto questo con la sua verve di veneto simpatico e verace.

Sabato 18 luglio ore 18.00 a San Lorenzo di Bognanco, Centro Polifunzionale Guido Prada
Hugo Koblet. L’uomo, il mito
Introducono il filmato Imerio Massignan e Benito Mazzi
Evento in collaborazione con RSI, Radiotelevisione Svizzera Italiana Rete Due
In un Amarcord che si muove sulle ruote di una bici, rivivremo la vita del ciclista svizzero Hugo Koblet, eroe romantico e campione del pedale rossocrociato. Amatissimo negli anni Cinquanta, morì in circostanze tragiche a soli 39 anni, consacrandosi come mito indiscusso. Il suo dirigente sportivo, il compagno di squadra Gottfried Weilenmann, il suo gregario Remo Pianezzi, e molti altri ancora ricostruiranno per noi il ritratto di una leggenda del ciclismo. Commenteranno il filmato l’indiscusso campione italiano Imerio Massignan e il giornalista sportivo Benito Mazzi.

Il programma completo di LetterAltura è disponibile sul sito www.letteraltura.it

Per info al pubblico:
Associazione Culturale LetterAltura, Via Fratelli Cervi 14, 28921 Verbania, info@letteraltura.it
Per contatti stampa: Raffaella Marzi tel.: +39 0323 581233 r.marzi@letteraltura.it

 

Scarica il pdf

 
Contatti Facebook Twitter YouTube
 

LetterAltura è patrocinata e sostenuta da
 

All rights reserved © 2007-2010 Associazione Culturale LetterAltura
Associazione con personalità giuridica privata - Determinazione Regione Piemonte n° 169 del 20/03/2013
Privacy | Disclaimer | P. IVA IT02052260037 | c/o Hotel Il Chiostro • via Fratelli Cervi, 14 • 28921 Verbania (VB) | tel. 0323 581233