LetterAltura2009 (R)esistenze
(R)esistenze Alpinismo,
Orso,
Confini,
(R)esistenze e
Scalatori su due ruote: questi i percorsi tematici che, seguendo il fil-rouge della montagna, del viaggio e dell’avventura, hanno guidato l’ideazione di alcuni fra gli appuntamenti di LetterAltura 2009.
(R)esistenze, con la “R” tra parentesi, significa tante cose, non tutte facili da descrivere. Certi grandi temi, che hanno in sé un portato storico, ma anche sociologico ben presente e vivo, eccedono l’orizzonte limitato di qualunque spiegazione. (R)esistenza è, per esempio, quella della minuscola scuola di montagna che non vuole essere cancellata ma, anzi, torna oggi a vivere grazie a un progetto culturale e cinematografico di salvaguardia e di ri-vitalizzazione. (R)esistenza è la vita difficile di chi non si arrende mai, ma combatte ogni giorno con coraggio e orgoglio, in un piccolo paese sperduto tra le montagne così come tra i ghiacciai della Lapponia. (R)esistenza è sempre e soprattutto un atto d’amore. Lago Maggiore LetterAltura ripropone, fuor da consunte retoriche, quelle forme di esistenza nelle quali la laboriosa tenacia e l’impegno strenuo sono resistenza in atto. Vivere in montagna in certe condizioni è già di per sé una resistenza. E ogni (r)esistenza è ancora, come fu durante il fascismo ed è in ogni situazione di censura e di oppressione, un’azione a difesa della libertà. La libertà di esistere resistendo alla globalizzazione. La libertà di non rinunciare alla propria specificità e alla propria differenza. Di non rinunciare alla memoria, al canto, al senso innato di ospitalità e solidarietà che, da sempre e per sempre, caratterizzano le terre alte, avvezze alle privazioni come non lo saranno mai i luoghi dell’opulenza e del superfluo.
Ne parleremo allora con:
Predrag Matvejevic e
Furio Colombo,
Sandro Gastinelli e i rappresentanti del
Centro Culturale Coumboscuro,
Luisito Bianchi e
Giorgio Boatti, il
Coro Valgrande,
Boris Pahor e
Gianni Oliva,
Eliana Bouchard,
Massimo Maggiari e
Mirella Tenderini.
Ecco gli eventi:
Venerdì 26 giugno ore 12.15 a Verbania, Il Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
La maledizione della porta accantoPredrag Matvejevic dialoga con
Furio ColomboEvento in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
A meno di mezzo secolo dalla fine del conflitto che la ridusse in macerie, l’Europa ha conosciuto una nuova “guerra in casa” con la partizione violenta della federazione jugoslava. La ferocia a cui non sfuggono concetti quali identità, religione, cultura ha fornito l’armamentario ideologico esibito dagli accademici non meno che dalle soldataglie che si sono accaniti su una terra che a lungo era parsa un riuscito, pur problematico, esempio di convivenza. Ne parleranno il professore e scrittore Predrag Matvejevic e il giornalista Furio Colombo.
Venerdì 26 giugno ore 21.00 a Verbania, Auditorium dell’Hotel Il Chiostro
Darreire L’OurisountLa scuola che non vuole morire: Sancto Lucìo de CoumboscuroCine-incontro con la presentazione del regista
Sandro Gastinelli e della delegazione di
CoumboscuroCoumboscuro, Valle Grana, profonda provincia Cuneese, territorio intrappolato nella montagna, nel cuore di ghiaccio della Provenza italiana. L’escolo di Sancto Lucìo è una realtà che resiste strenuamente dagli anni Quaranta, quando all’interno di un’aula ricavata in una canonica, la stessa in cui ancora oggi si fa lezione, il poeta provenzale Sergio Arneodo fonda la prima pluriclasse alpina, seguendo il modello di Don Milani, come atto di difesa di fronte al continuo spopolamento della sua valle. La scuola, cuore pulsante di Coumboscuro, pur essendo frequentata da soli tre alunni, non è disposta a cedere le armi, ma anzi resiste più agguerrita che mai ed è anche grazie a lei che la cultura provenzale continua a essere gelosamente coltivata e tramandata con orgoglio.
Sabato 27 giugno ore 15.00 a Verbania, Società Operaia
La gratuità della ResistenzaDon Luisito Bianchi dialoga con
Giorgio BoattiLa Resistenza quale atto d’amore, e perciò gratuito, finalizzato al bene altrui, appartiene alle grandi narrazioni dell’umanità in cammino. Il dono di sé aggiunge senso a un evento corale e consente di ricondurre all’uomo ciò che altrimenti resta mera categoria ideale. L’esperienza di don Luisito Bianchi ripercorre l’evento e la sua storicizzazione attraverso il lavoro quotidiano e la preghiera. Ne parlerà con il giornalista Giorgio Boatti, esperto di storia contemporanea.
Sabato 27 giugno ore 21.30 a Verbania, Piazza San Vittore
Montagne di guerra, montagne di paceSpettacolo del
Coro ValgrandeI canti delle nostre montagne sono spesso canti di uomini in guerra: comunicano in maniera forte la rabbia, l’orgoglio, il coraggio e la paura di chi ha vissuto quell’esperienza. Vi sono però anche brani che ci portano emozioni diverse: l’amore per il creato, lo stupore di chi guarda la montagna con semplicità di spirito. Questi due aspetti si succedono, nello spettacolo presentato dal coro Valgrande, grazie all’accompagnamento di letture e immagini che riprendono e sottolineano i temi cantati. Gli spettatori vengono così coinvolti in un percorso che, partendo dal vissuto della guerra, arriva ad affermare il desiderio di pace, attraverso la celebrazione della bellezza della natura e della semplicità delle genti di montagna.
Domenica 28 giugno ore 12.15 a Verbania, Il Chiostro dell’Hotel Il Chiostro
Prigionieri delle frontiereBoris Pahor dialoga con
Gianni OlivaBoris Pahor ha conosciuto la condizione di straniero nella propria città, Trieste, fino alla prigionia in un campo di concentramento, a causa dell’appartenenza a una nazione, a una lingua, considerata “nemica”. Le tensioni tra nazionalismi opposti, i rivolgimenti geopolitici e, oggi, le risorgenti rivendicazioni identitarie mettono a prova la natura di frontiera quale feconda area di scambio. Lo scrittore ripercorrerà i suoi ricordi e commenterà la situazione attuale con il giornalista e storico Gianni Oliva.
Domenica 28 giugno ore 15.00 a Verbania, Società Operaia
Cinquecento anni di resistenza valdeseIncontro con
Eliana Bouchard. Letture di
Gisella BeinLa forza data dal coraggio delle proprie idee e dell’attaccamento alle proprie tradizioni è elemento caratterizzante del popolo valdese. Per secoli perseguitati, isolati, martoriati – nel fisico e nella mente – ma mai sopraffatti, ancora oggi continuano con orgoglio e risolutezza ad affermare la propria identità e la propria fede. Un popolo fiero che invece di disgregarsi ha creato comunità e fatto dell’unicità una bandiera. In questa atmosfera di lotta comunitaria, la vicenda personale e privata di una donna, caparbia e controcorrente, disposta a tutto pur di non perdersi.
Letture di Gisella Bein tratte dal libro
Louise. Canzone senza pause.Domenica 28 giugno ore 16.30 a Verbania, Piazza San Vittore
Tra ghiacci, slitte e cultura inuit: in viaggio intorno al Circolo Polare ArticoMassimo Maggiari dialoga con
Mirella TenderiniL’autore-viaggiatore Massimo Maggiari, dialogando con Mirella Tenderini, attenta e minuziosa “ricercatrice di tracce” e biografa di grandi avventurieri, ci trasporterà in un mondo innevato, tra le aree geografiche che coprono quel vasto territorio che va dall’Islanda all’Alaska attraverso la Groenlandia e il Canada artico di Nunavut, ma anche le Alpi, che per anni sono state per l’autore una palestra di apprezzamento del sublime. Tenendoci per mano, ci insegnerà a conoscere il popolo Inuit, con le sue credenze e la sua mitologia, e ci farà entrare nel mondo artico, il luogo forse più antico, da cui la vita si è irradiata come una luce immensa sull’intera crosta terrestre.
Il programma completo di LetterAltura è disponibile sul sito www.letteraltura.it
Per info al pubblico:
Associazione Culturale LetterAltura, Via Fratelli Cervi 14, 28921 Verbania, info@letteraltura.it
Per contatti stampa: Raffaella Marzi tel.: +39 0323 581233 r.marzi@letteraltura.it