Festival

di letteratura di montagna, viaggio, avventura

LETTERALTURA 2008: MONTAGNA E SPORT

Acqua, Lupo, (R)esistenze e Sport: questi i percorsi tematici che, seguendo il fil-rouge della montagna, del viaggio e dell’avventura, hanno guidato l’ideazione di alcuni fra gli appuntamenti di LetterAltura 2008.

L'associazione fra montagna e sport è stata spesso foriera di polemiche mai sopite: "il cronometro, la performance, la competizione - hanno sostenuto autorevoli voci - sono la profanazione del tempio della montagna".

Il rapporto tra montagna e sport oggi però non è più così conflittuale. La montagna è sì luogo di contemplazione e privilegiato rifugio per gli anacoreti, ma è anche arena di una febbrile attività capace di suscitare passioni ed entusiasmo. Dalla montagna discendono una serie di sport che, talvolta, hanno saputo persino affrancarsi da essa. L'arrampicata sportiva per esempio, oggi viene largamente praticata anche nelle palestre cittadine.

Sono ospiti a LetterAltura, nella sezione dedicata a Montagna e sport, i testimoni, a loro modo e con differenti accenti, di quest'epoca: Nives Meroi, Marc Batard, Patrick Edlinger, Simone Pedeferri, Mauro Pellizzon, Paolo Stoppini e Riky Felderer.

Ecco gli appuntamenti:

Giovedì 26 Giugno ore 14.30 a Verbania presso Il Chiostro
Confessioni di un alpinista estremo
Marc Batard dialoga con Oreste Pivetta

Francese, dopo un’infanzia afflitta da un complesso di inferiorità per il fisico gracile, trova riscatto nell’alpinismo, in prestazioni eccezionali che lo portano a detenere per molti anni il record di salita all’Everest. Ma il colpo di scena era ancora da venire: nel 1998 Batard fa “outing”, e con un libro svela la sua via più estrema, quella di un amore diverso. A LetterAltura Batard racconta le sue imprese e, insieme, mostra un’immagine nuova della figura stessa dell’alpinista. Ne parla con Oreste Pivetta, firma storica de L’Unità.



Giovedì 26 Giugno ore 16.30 a Verbania presso Il Chiostro
La sfida rosa agli 8000
Un’alpinista italiana a caccia dei 14 giganti della Terra.
Nives Meroi dialoga con Luca Re

Sono passati quasi 10 anni da quando, il 20 luglio 1998, Nives Meroi ha scalato il suo primo 8000 (il Nanga Parbat), senza ossigeno supplementare, col marito Romano Benet. Quel giorno segnò l’inizio di una lunga avventura, ancora in corso, per diventare la prima donna a conquistare le 14 vette più alte del pianeta. Un’avventura fatta di vittorie e di qualche delusione, come le recenti spedizioni fallite sul Makalu, tra cui un tentativo invernale ai limiti della sopravvivenza. Ora Nives, classe 1961, guida la classifica dell’alpinismo femminile a quota 10 ottomila, a pari merito con l’austriaca Gerlinde Kaltenbrunner. È una sfida dove la passione per l’arrampicata, l’allenamento e la preparazione tecnica si saldano alla vita quotidiana ed al legame fortissimo con Romano, inseparabile compagno di scalate da oltre 20 anni. Nives, stimolata dalle domande di Luca Re, giornalista sportivo de ilsole24ore.com, ci racconterà la sua vita di alpinista tra gioie e sofferenze, ed una ferrea filosofia della montagna che ha il suo punto di forza nel confronto leale con se stessi e la natura.



Venerdì 27 Giugno alle 21
a Verbania presso l’Auditorium del Chiostro
Da Patrick a Patrick
Proiezione in anteprima italiana del film Berhault
Cine-incontro con Patrick Edlinger, Dominique Potard, il regista Gilles Chappaz e Linda Cottino.
Evento in collaborazione con Alp, la rivista italiana del verticale
Ingresso 3 €

Il grande grimpeur francese Edlinger rende omaggio a un altro grande della montagna, molto amato in Italia, il compianto Patrick Berhault. Con lui il regista Gilles Chappaz, e l’autore del libro a cui il film si ispira, Dominique Potare, che commentano e propongono, in anteprima assoluta per il pubblico italiano, il film Berhault dedicato allo scalatore scomparso. Una panoramica a più voci tra Edlinger, Chappaz, Potard e Linda Cottino, direttore della rivista Alp, prima della visione del film.



Sabato, 28 Giugno alle 18 a Verbania presso la Sala Rosmini del Chiostro
Un ragno di Lecco tra le montagne del Lago Maggiore
Simone Pedeferri, Paolo Stoppini, Maurizio Pellizzon dialogano con Riky Felderer

Simone Pedeferri, Ragno di Lecco, tra le montagne del lago Maggiore e dell'Ossola si confronta con chi, quella zona, l’ha saputa valorizzare: la guida alpina Paolo Stoppini e l’apritore di vie Maurizio Pellizzon. Un dialogo che spazierà dallo stile di apertura delle vie, alla visione della montagna. Nel suo racconto, profondamente segnato dall’esperienza personale, si avrà la possibilità di incontrare un personaggio di peso internazionale, di ascoltare il suo parere di professionista e lasciarsi coinvolgere dalle sue emozioni di scalatore, provate non solo sulle montagne di queste zone, ma anche in giro per il mondo. Conduce il foto-giornalista Riky Felderer.



Per info al pubblico: Per info alla stampa:
Associazione Culturale LetterAltura, info@letteraltura.it Chiara Bergaglio 348.5287980

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