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di letteratura di montagna, viaggio, avventura

CARLA PERROTTI: I DESERTI VANNO AFFORNTATI CON UMILTA' E AMORE

Il percorso di Carla Perrotti inizia nei primi anni novanta, quando viene accolta da una carovana del sale e attraversa, prima donna sola con i tuareg, il deserto del Teneré.
Ha lasciato i luoghi estremi della terra, per i quali il suo viaggio non è ancora terminato, ed è stata all’Auditorium dell’Hotel Il Chiostro di Verbania il 30 giugno alle ore 10:30.

Non per dimostrare niente a nessuno, cosa che mai le è interessata nemmeno quando sfidava la natura e gli uomini ostili nel cuore dell’Africa. Ma per spiegare al pubblico di LetterAltura il desiderio di sintonia che sempre l’ha mossa, a cercare la natura nella desolazione, la comunione con i granelli di sabbia, l’unità dove tutto sembra disperdersi e rimescolarsi a casaccio – avventure, ed emozioni, descritte già in Deserti e Il silenzio delle sabbie, dei quali l’autrice ha dichiarato che «scriverli è stato come rifare i viaggi, passo passo, con fatica e pazienza”. 

«Quello che ho capito, dopo cinque deserti, è che vanno affrontati con umiltà e amore. Un amore che fa soffrire, ma che cambia la vita e aiuta ad affrontare poi i piccoli deserti di tutti i giorni» ha raccontato Carla al giornalista Paolo Crosa Lenz. Sulla crosta di sale del lago Oiuni nelle Ande boliviane, su e giù per le dune mai percorse del Taklìmakan in Cina, tra le mosche, i pappagalli e i dingo del Simpson Desert: viaggiando Carla ha imparato a stare sola, a conoscersi, e anche adesso che non le rimangono più record, non ha meno voglia di partire. «A ottobre in Libia (ma non ne parlo per scaramanzia), a febbraio poi vorrei accompagnare un cieco in una traversata: sarebbe un’occasione per conoscere il deserto con altri occhi, per così dire. Infine vorrei passare qualche mese sul fondo del mare, in una cabina subacquea. I medici dicono che, alla lunga, si perde la testa. Sarebbe una grande prova interiore».   

A seguire Azalai, la suggestiva performance ispirata agli scritti di Carla Perrotti con Marita Viola, Ermanno Librasi e Adele Zuccoli. Azalai è la mitica carovana del sale, ancora oggi ultima tradizione nomade dei Tuareg che attraversa il deserto per centinaia di chilometri. Immagini, musica e parole hanno rievocato il racconto di Carla insieme a frammenti di leggende Tuareg.

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