Giovedì 16 febbraio
ore 21,15
Spazio Oberdan - Milano
sala Alda Merini
Viale Vittorio Veneto 2 (ingresso da via Tadino)
Milano (Porta Venezia)
MM1 e Passante Ferroviario (Stazione Porta Venezia)
Ingresso € 5,50 (+ euro 3 di tessera annuale)
Posti 200
I biglietti sono acquistabili SOLO in prevendita presso la biglietteria dello Spazio Oberdan (tel. 02 77406316) nei seguiti orari:
Giorni feriali dalle 16,30
Sabato e domenica dalle 15,00
Per informazioni telefonare
alla segreteria dell’associazione
02-8373124 o via e-mail associazione@altrispazi.it
La serata, organizzata in collaborazione con circolopolare.com, conclude il ricco programma di eventi milanesi dedicati al raggiungimento del Polo Sud avviati nell’autunno 2011 per celebrare il centenario dell’arrivo dell’esploratore norvegese Roald Amundsen il 14 dicembre 1911.
Ma due sono le spedizioni che si avvicendano in Antartide in quello stesso anno. Oltre a quella norvegese si muove alla volta dell’Antartide anche la squadra dell’esploratore inglese Robert Falcon Scott con lo stesso obiettivo.
Una volta raggiunto il continente antartico, entrambe le spedizioni partono nell'ottobre 1911 dai rispettivi campi base situati nella baia delle Balene (mare di Ross) il campo Fram dei norvegesi, e nel McMurdo Sound quello degli inglesi. Nonostante la minore distanza che li separa dal Polo, i norvegesi avrebbero percorso un territorio sconosciuto, mentre Scott avrebbe seguito la rotta già tentata dal suo connazionale Ernest Shackleton nel 1908.
Ma mentre Amundsen e i suoi quattro compagni erano in viaggio con sci e cani da slitta, Scott e i suoi utilizzarono pony della Manciuria e motoslitte che si rivelarono ben presto difettose, nonché cani da slitta che anche stavolta nessuno sapeva condurre. Scott raggiunse il Polo Sud il 17 gennaio 1912, vi trovò la tenda e la bandiera lasciati da Amundsen, che aveva raggiunto l'obiettivo cinque settimane prima. Il viaggio di ritorno della squadra di Scot fu una tragedia e si concluse con la morte di tutti i partecipanti.
Programma
ROALD AMUNDSENS SYDPOLSFERD 1910-12
(La spedizione al Polo Sud di Roald Amundsen 1910-12)
Da fotografie e filmati di Roald Roald Amundsen e Kristian Prestrud, Norvegia 1912, durata 16', film muto con didascalie in italiano (Archivio Norwegian Film Institute / National Library of Norway, Oslo)
Fu la conferenza sulla spedizione Nimrod, tenuta da Shackleton a Oslo nel novembre 1909, a suggerire a Roald Amundsen di portare con sé una cinepresa nella spedizione antartica che egli avrebbe a sua volta effettuato nel 1910. le tournée internazionali di conferenze erano uno strumento essenziale di raccolta di finanziamenti per le spedizioni polari: servivano a pagarne le spese alla fine, oltre che a fornire una vetrina per celebrarne i risultati. Le immagini filmate aggiungevano chiaramente un’ulteriore attrattiva alle conferenze, ma Amundsen non giudicò la circostanza abbastanza importante da giustificare l’ingaggio di un operatore professionista; si limitò a effettuare le riprese di persona durante il viaggio verso sud a bordo del Fram. Giunto nell’Antartico, affidò la cinepresa a un altro membro della spedizione, Kristian Prestrud. Nonostante l’inesperienza, i due cineoperatori riuscirono a trarre dalla prima spedizione che raggiunse il Polo Sud 40 minuti di filmati di buona qualità. Come Herbert Ponting, che stava contemporaneamente filmando la spedizione britannica sulla piattaforma di Ross, Prestrud riprese la vita sulla nave e nel campo, la partenza della spedizione che si avviava al Polo (una splendida inquadratura ritrae le slitte che si allontanano con Amundsen che svanisce infine all’orizzonte) e alcune scene di vita degli animali, tra cui spicca la suggestiva inquadratura di un branco di orche.
Dopo il ritorno di Amundsen in Norvegia, Hugo Hermansen, figura pionieristica degli albori del cinema norvegese, montò una versione cinematografica che, integrata da alcune didascalie, sviluppava una semplice narrazione.
Antartic Scott Expedition 1910-1912
Da fotografie e filmati di Herbert Ponting, Gran Bretagna 1924, durata 14’, film muto con didascalie in inglese (Archvio Scott Polar Institute / Fondazione Scott)
La decisione, da parte di Scott, di inserire nella spedizione un cineoperatore professionista rappresenta un’intuizione notevole per quei tempi; grazie a essa – e grazie alla magistrale visione di Ponting – oggi, a un secolo di distanza, possiamo accedere a una così stupefacente testimonianza visiva di quella tragica vicenda dalle prime fasi dello sbarco nel McMurdo Sound con l’allestimento del campo base a capo Evans, i preparativi per la partenza della spedizione e infine la partenza della squadra composta da L'ufficiale Edgar Evans, Capitano Lawrence Oates, Henry Bowers e il dottor Edward Wilson, oltre al capo spedizione Scott.
Confronto fra Amundsen e Scott
Regia di Silvio Bocchi Italia 2012, durata 45’, italiano
Filmato inedito i cui protagonisti, lo scrittore Filippo Tuena esperto di vicende polari, insieme a Davide Sapienza, curatore di diverse traduzioni sui temi delle esplorazioni polari e curatore dell’edizione italiana dei Diari di Scott, e a Petter Johannesen, pronipote di Roald Amundsen, sono chiamati a ricostruire le vicende delle due spedizioni in un alternarsi tra realtà e fantasia in un continuo rincorrersi di flashback che di volta in volta fanno apparire i protagonisti dei fatti in discussione per una disamina delle debolezze e delle responsabilità delle scelte strategiche che hanno deciso le alterne sorti delle due spedizioni. Condotto come una sorta di processo, il filmato trae spunto dal celebre film La tenda rossa (1969) del regista russo Michkeil Kalatozishvili, interpretato da Sean Cionnery sulla tragica vicenda del dirigibile Italia comandato dal generale Umberto Nobile che nel 1928 si schianta al Polo Nord. Nel tentativo di portare i soccorsi alla squadra di Nobile, perde la vita anche l'amico Roald Amundsen, scomparso tra i ghiacci che sorvolava da solo a bordo del suo aeroplano nel tentativo di avvistare i superstiti.
Aldo Scaiano, presidente dell’Associazione Circolo Polare, e Petter Johannesen, pronipote di Roald Amundsen, e Filippo Tuena, curatore dell'edizione italiana dei Diari di Scott in Antartide, ospiti della serata, saranno a disposizione del pubblico milanese per racconti in diretta e testimonianze.
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