Festival

di letteratura di montagna, viaggio, avventura

 

Per Walter Bonatti, con stima e affetto

Mercoledì, 14 Dicembre 2011

Per Walter Bonatti, con stima e affetto Doppio appuntamento Mercoledì 14 dicembre (ore 21,00) e Giovedì 15 dicembre (ore 19,00) allo Spazio Oberdan di Milano per ricordare Walter Bonatti.

Mercoledì 14 dicembre h 21,15

Walter Bonatti. Avventure senza confini
Produzione “Gazzetta dello Sport”, Italia, 2011, bianco/nero e colore, 5 min, realizzato dal giornalista Sandro Filippini. Un veloce excursus delle più importanti ascensioni di Bonatti.

Alessandro Gogna, la testimonianza di un “discepolo”
Alessandro Gogna dialoga con i giornalisti Sandro Filippini e Roberto Serafin e con il regista Michele Radici. Mentre parlano scorrono le riprese storiche del filmato RAI (senza audio, 30 min, bianco e nero) sulle imprese alpinistiche dalla spedizione al K2 (1954) al Monte Bianco.

Il pilastro della solitudine
Regia di Pierre Tairraz ed Hélène Dassonville
Francia 1959,  francese/no sott.tit., bianco/nero, 22 min. Premiato al Festival di Trento 1960
Il film si ispira alla impresa di Walter Bonatti che, nel 1955, compiendo una delle più grandi imprese alpinistiche di tutti i tempi, ha salito in prima assoluta e solitaria lo spigolo sud-ovest del Petit Dru (gruppo del Monte Bianco).

I viaggi per Epoca
Angelo Ponta, giornalista “Epoca” (Mondadori), interviene per testimoniare il periodo di attività di Bonatti come inviato speciale del settimanale con una selezione delle bellissime immagini dell’archivio storico.

Finis Terrae
Regia di Fulvio Mariani, Italia, italiano, colori, 52 min, 1999
L'opera esplorativa di Padre De Agostini viene ripercorsa attraverso filmati originali (datati tra il 1910 e il 1956) e spettacolari riprese effettuate nella Terra del Fuoco e in Patagonia, commentate da Walter Bonatti, celebre alpinista, esploratore e inviato speciale per “Epoca”.

Le ultime interviste
Tre generazioni per il centenario di Riccardo Cassin
Italia, 2009, colore, 5 min. Riccardo Cassin, Walter Bonatti e Reinhold Messner rievocano i tempi “grandi” in occasione del centesimo compleanno di Riccardo Cassin.

Piolet d’Or alla Carriera 2010
Italia, 2010, colore, 5 min. Il giornalista Sandro Filippini intervista i due vincitori del premio internazionale Piolet d’Or alla Carriera Walter Bonatti (2010) e Reinhold Messner (2009).    

A Castel Juval per festeggiare gli 80 anni
Italia, 2010, colore, 5 min. Una festa tra amici ospiti di Reinhold Messner a Castel Juval per festeggiare gli 80 di Bonatti nel giugno 2010: testimonianze e ricordi raccolti a cura di Sandro Filippini.    

Il giorno dell’ultimo saluto a Lecco (16 settembre 2011)
Italia, colore, 6 min. Riprese e interviste di Sandro Filippini, con testimonianze degli alpinisti Pierre Mazeaud e Giorgio Redaelli, Michele Serra, Fabio Fazio, Guido Cassin e il saluto finale di Rossana Podestà.

Giovedì 15 dicembre h 19,00

L’autore e amico Roberto Serafin sarà presente in sala per un ritratto dell’amico Walter Bonatti in occasione della pubblicazione del volume dedicato alla figura di Walter Bonatti, uomo e alpinista, che uscirà per i tipi di Priuli&Verlucca nella collana “Campo/quattro” nella primavera 2012.


Breve biografia - Walter Bonatti
Leggenda dell'alpinismo, scalatore, giornalista e scrittore.
Nato a Bergamo nel 1930, inizia giovanissimo a scalare sulle Prealpi lombarde nel 1948, ?ma già dall'anno successivo inizia un susseguirsi di imprese dalle difficoltà estreme, ?cercando soluzioni ai problemi alpinistici dell'epoca e spostando sempre più avanti i limiti dell'umanamente possibile. Per mantenersi in quegli anni svolge il duro lavoro di operaio andando sulle montagne lombarde solo la domenica dopo il turno di notte del sabato.
Nel 1949 Walter Bonatti ripete la via Ratti-Vitali sulla parete ovest della Aiguille Noire de Peutérey (quarta ascensione, con Andrea Oggioni ed Emilio Villa), la via Cassin sulla Nord ?delle Grandes Jorasses (sesta ascensione, con Andrea Oggioni, Emilio Villa, Mario Bianchi) ?e la via di Bramani-Castiglioni sulla parete nord-ovest del Pizzo Badile (terza ascensione, ?con Camillo Barzaghi). Nel 1950 tenta la sua prima grande impresa: la Est del Grand Capucin, una parete di granito rosso mai scalata prima nel gruppo del Monte Bianco, che salirà dopo ?due tentativi nel luglio 1951 con Luciano Ghigo. Nel febbraio 1953, compie la prima invernale della parete nord della Cima Ovest di Lavaredo con Carlo Mauri e qualche giorno dopo salgono anche la Cima Grande (seconda invernale, sempre con Carlo Mauri). Poco prima della fine dell'inverno, con Bignami in due giorni di scalata, raggiunge la vetta del Cervino aprendo ?una variante direttissima lungo gli strapiombi della cresta di Furggen. In estate, sempre ?con Bignami, compie delle "prime" sulle Alpi Centrali della val Masino (Alpi Retiche).
Nel 1954 consegue il brevetto di guida alpina partecipa alla spedizione italiana che nel 1954 conquista la vetta del K2. Nel 1955 affronta il pilastro sud-ovest del Dru nel 1955 per la prima ascensione e prima solitaria. L’anno successivo, tra il 14 marzo e il 18 maggio 1956, compie ?la prima traversata scialpinistica delle Alpi (1795 km, 73193 m di dislivello), con Lorenzo Longo, Bruno Detassis e altri compagni. Del 1957 (1-3 agosto) sale in prima ascensione ?la parete est del Grand Pilier d’Angle (Monte Bianco) con Toni Gobbi.
Del 1958 è la prima ascensione assoluta con il compagno Carlo Mauri del Gasherbrum IV (Karakorum, Pakistan) nell’ambito della spedizione nazionale guidata da Riccardo Cassin. ?Tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni cinquanta si susseguono le prima ascensioni di grande respiro nel gruppo del Monte Bianco oltre ad alcune spedizioni extraeuropee. Nel 1965,  tra il 18 e il 22 febbraio sale la parete nord del Cervino per la prima ascensione, prima invernale e prima solitaria: il capolavoro con il quale lascia l’alpinismo estremo per dedicarsi all’esplorazione e all’avventura nelle regioni più impervie del mondo come inviato speciale del settimanale “Epoca”. È autore di numerosi articoli e libri di successo tra cui Le mie montagne (1961), I giorni grandi (1972), Un modo di essere (1989), Montagne di una vita (1995), oltre a diversi volumi sulle vicende del K2 (Processo al K2, 1985; K2 storia di un caso, 1995; e K2 la verità, 2006).

Spazio Oberdan
sala Alda Merini
Viale Vittorio Veneto 2 (ingresso da via Tadino)
Milano (Porta Venezia)
MM1 e Passante Ferroviario (Stazione Porta Venezia)

Ingresso € 5,50 (+ euro 3 di tessera annuale)
Posti 200
I biglietti sono acquistabili SOLO in prevendita presso la biglietteria dello Spazio Oberdan (tel. 02 77406316) nei seguiti orari:
Mercoledì 14 dic: dalle 16,30.

Per informazioni telefonare
alla segreteria dell’associazione
02-8373124 o via e-mail associazione@altrispazi.it

 
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