Festival della mente
Lunedì, 29 Agosto 2011
Appuntamento a Sarzana dal 2 al 4 settembre per il Festival della Mente 2011
Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi, è giunto alla sua ottava edizione, mantenendo l’impegno nel realizzare un evento stimolante e innovativo per un pubblico attento, quale si è dimostrato quello che ogni anno arriva da tutta Italia a Sarzana sempre più numeroso - quarantamila le presenze nelle ultime edizioni.
Come e perché nascono le idee.
Interventi sulla creatività,
spettacoli, incontri con scienziati,
artisti, letterati, storici e filosofi.
Il festival è dedicato a tutti: ai bambini e ai ragazzi (che potranno scegliere fra oltre quaranta eventi, spettacoli, laboratori); agli adulti di qualsiasi età e formazione culturale, purché motivati ad approfondire, ad ascoltare e a confrontarsi con gli scienziati, i filosofi, gli psicoanalisti, gli scrittori, gli artisti italiani e stranieri che arriveranno a Sarzana dal 2 al 4 settembre. Il progetto che il Festival porta avanti è quello di parlare della creatività e dei processi creativi attraverso la testimonianza di pensatori, creativi, teorici, studiosi della mente e del pensiero con laboratori, lezioni, spettacoli, realizzati e pensati appositamente.
Un percorso interdisciplinare, un vero e proprio progetto culturale, costruito e curato nei contenuti assieme ai relatori, che accettano, dialogando con la direttrice Giulia Cogoli, di realizzare ogni anno qualcosa di nuovo e speciale. Così dopo oltre quattrocento eventi, realizzati nelle precedenti edizioni con più di trecento intellettuali, la sfida continua nella ricerca di argomenti innovativi, mai scontati, per offrire stimoli nuovi in un’atmosfera piacevole e spontanea.
Fra le tematiche affrontate e approfondite dagli oltre sessanta relatori presenti ecco alcuni highlights sul nuovo programma.
La societàLa sociologa Chiara Saraceno apre il programma con una lectio dal titolo “Troppa disuguaglianza è un freno al benessere di tutti” sul tema delle disparità economiche, di genere, etniche e di come questi fenomeni abbiano conseguenze inique per chi ne è coinvolto, ma anche per la società nel suo complesso, impoverendone la capacità di innovazione e di tenuta. Il filosofo, sociologo Zygmunt Bauman propone una riflessione sulla grande differenza che vi è fra comunità e rete, sul successo dei social network e facebook e la loro ricaduta sociale. Il critico-saggista Marco Belpoliti analizza il potere ipnotico della televisione a fronte di un suo pronosticato declino nell’era dei nuovi media. Il critico Alfonso Berardinelli riflette su tipi, stili e poteri degli intellettuali e sul ruolo che hanno nella società contemporanea. Il demografo Gianpiero Dalla Zuanna affronta il
tema della famiglia, struttura ancora portante nel mondo occidentale, in particolar modo in Italia, e con cifre e dati traccerà un profilo delle trasformazioni in atto. Lo storico Adriano Prosperi analizza il rapporto tra delitto e perdono, tra punizione e
rieducazione. Il critico Ranieri Polese dialoga con la scrittrice spagnola Almudena Grandes sulla storia della guerra civile spagnola e sul rapporto fra storia e letteratura. Il filologo e grecista Maurizio Bettini indaga le forme mitiche della memoria in Grecia e a Roma. Per tre sere lo storico Alessandro Barbero propone tre racconti sul come pensava e viveva l’uomo del Medioevo partendo da tre figure dell’epoca: il frate, il mercante e il cavaliere.
Cinema, teatro e musicaNumerosi gli spettacoli, i recital e gli appuntamenti proposti da grandi nomi del teatro, del cinema e della musica.
Due anteprime assolute: l’attore Giuseppe Battiston e il cantautore Gianmaria Testa presentano il loro nuovo spettacolo Italy, dedicato a Pascoli e al tema dell’emigrazioni ieri ed oggi. Silvio Orlando porta in scena sotto forma di lettura il dialogo etico-filosofico di Diderot Il nipote di Rameau. Il violinista Alexander Balanescu e il Balanescu Quartet accompagnano l’attore e regista Pippo Delbono nello spettacolo concerto Amore e carne sulle parole di Pasolini, Rimbaud ed Eliot. Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni propongono, in occasione del centenario della nascita di Attilio Bertolucci, un recital di
scritti e poesie che testimoniano l’amicizia e il rapporto tra Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Il regista Giuseppe Bertolucci e lo scrittore Emanuele Trevi si confrontano sul rapporto tra cinema e letteratura.
Arte, architettura e designL’artista Giuseppe Penone ripercorre con lo storico dell’arte Sergio Risaliti le principali tappe creative del suo lavoro; l’architetto Vittorio Gregotti parlerà di città, di metropoli e di disegno urbano, il designer Enzo Mari si racconta a partire dagli anni della formazione ai grandi progetti realizzati in tutto il mondo.
Psicoanalisi e filosofiaTra gli psicoanalisti presenti quest’anno al festival: Luce Irigaray approfondisce l’incontro tra psicoanalisi e yoga; lo psicoanalista inglese Adam Phillips con lo scrittore e giornalista Gabriele Romagnoli tratta del tema dell’equilibrio e delle varie forme che l’eccesso e l’esagerazione assumono nella nostra società; Franco Borgogno attraverso un’intervista immaginaria racconta il suo percorso di analista tra tradizione e creatività. Non mancano i filosofi: Franca D’Agostini propone una ricognizione dei diversi tipi di menzogna; Salvatore Veca parla dell’immaginazione filosofica e Michela Marzano
propone il tema dell’anoressia come sintomo del malessere contemporaneo. Il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, propone una riflessione sull’importanza della ricerca spirituale, di vie di umanizzazione per credenti e non, per
vivere una vita migliore. Ed ancora il romanziere e saggista Alberto Manguel sulla Musa dell’Impotenza, che a
differenza della Musa Ispiratrice, contiene l’esecuzione di un’opera nei limiti di ciò che è umanamente possibile; la poetessa Patrizia Cavalli spiega la differenza tra parlare e recitare poesia. Il genetista Edoardo Boncinelli per tre sere consecutive risponde alla domanda “Che cos’è la vita?”. Il matematico Ennio Peres analizza il rapporto tra matematica e vita. Il mentalista Francesco Tesei, un vero e proprio giocoliere della mente, propone al pubblico evoluzioni e acrobazie con una delle cose più intime e personali: i nostri pensieri.
Una serie di lezioni-laboratorio, a numero limitato, di circa due ore e trenta, che si propone di instaurare un rapporto più stretto e diretto tra pubblico e relatore e di permettere un percorso di approfondimento. I temi degli incontri, di grandissimo successo nelle passate edizioni, sono: estetica e creatività tra Asia e Occidente con lo studioso d’arte orientale Gian Carlo Calza; il percorso artistico di Pina Bausch, a due anni dalla sua scomparsa, con il critico teatrale Gianfranco Capitta e l’attore e regista Pippo Delbono; mente e comunicazione negli animali con il filosofo del linguaggio Felice Cimatti; il giardino nella
mente con la paesaggista e progettista di giardini Francesca Marzotto Caotorta; come si scrive un film con lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo; il mondo delle immagini e il potere che esercitano con il drammaturgo e storyteller Luca Scarlini.
Bambini e ragazziIl programma delle iniziative per i più piccoli, curato da Marina Cogoli Biroli, è realizzato con il contributo Carispezia – Gruppo Cariparma Crédit Agricole. La sezione ha preso avvio nel 2005 con 18 eventi e quest’anno sono 40. Laboratori, spettacoli, incontri, cacce al tesoro, eventi serali, per tutte le età dai 4 ai 14 anni, stimolano le menti e la creatività
dei più piccoli con tematiche sinergiche al programma per adulti per offrire l’opportunità di uno scambio culturale tra figli e genitori.
Per il programma completo e l’acquisto dei biglietti
http://portale.festivaldellamente.it/it/eventi