Festival

di letteratura di montagna, viaggio, avventura

Dialogo con Cristina Comencini

Solitudini, paure, gioie e cambiamenti di uomini e donne nel 2011

a cura di Lucia Borrelli

Domenica, 26 Giugno 2011

Ampio successo di pubblico per l’attesissimo appuntamento che sabato 25 giugno ha chiuso in grande stile la quarta giornata verbanese di LetterAltura 2011. 

Il cine-incontro con Cristina Comencini, autrice e regista di “Quando la notte” -  romanzo edito da Feltrinelli nel 2009 e film interamente girato a Macugnaga dall’agosto del  2010 - è stato “guidato” da Ranieri Polese, giornalista, critico letterario e cinematografico, in un dialogo profondo, accattivante e intenso. 

Le immagini del back stage del film, commentate in tono ironico e divertente, ma anche sottile e profondo, dalla regista e dagli attori protagonisti della pellicola - Claudia Pandolfi nel ruolo di Marina e Filippo Timi nel ruolo di Manfred - hanno aperto la serata e dato input al dialogo, alla riflessione.

“Quando la notte” è una storia “epica”, “primordiale”, la storia di due profonde solitudini – quella di Marina e di Manfred – che si incontrano, che si spiano e che si ascoltano, esaltate e rafforzate dall’asprezza, dalla durezza e dalla maestosità della montagna - del “nostro” Monte Rosa.

Cristina Comencini in “Quando la notte” racconta di sentimenti veri, sentimenti che fanno paura, racconta della potenza della maternità, della fragilità dell’uomo e della donna, della natura controversa della famiglia, nucleo che ci protegge da bambini e dal quale per natura ci distacchiamo da adulti, che spesso combattiamo da adolescenti e che ricordiamo con malinconia da anziani.

Gli stessi sentimenti e le stesse paure, i dolori, i cambiamenti e le gioie che uomini e donne vivono oggi sono stati alcuni gli argomenti trattati dalla regista nel corso della serata, nel dialogo-intervista con Ranieri Polese e nello scambio di idee, opinioni ed esperienze con il pubblico in sala.