Festival

di letteratura di montagna, viaggio, avventura

ASPETTANDO LETTERALTURA - L’Autani di Montescheno

Venerdì 3 giugno, Auditorium dell’Hotel Il Chiostro, ore 21.00.
Serata, di immagini, racconti e testimonianze, dedicata all’antica processione Autani dei set frei nelle montagne di Montescheno in Valle Antrona.
Interverranno
Roberto Bianchetti, fotografo
Carlo Pavesi, storico degli Autani
Renato Broggio, priore della processione
Antonio Lista: Montagna e spiritualità
Don Gaudenzio Martini: Quale il futuro degli Autani?
Introduzione e coordinamento a cura di Danila Tassinari
L'Autani dei set frei è un'antichissima processione che si svolge sulle montagne intorno al paese di Montescheno in valle Antrona.
È la più lunga processione non solo dell'Ossola ma di tutte le Alpi. Si snoda su un percorso di circa venticinque chilometri e supera, durante una lunghissima giornata di cammino, un notevole dislivello. In alcuni tratti il sentiero corre alto su ripidi costoni erbosi e la sensazione di spazio è accompagnata dai cori delle donne che interrompono per un giorno i silenzi di queste montagne nascoste. Il termine Autani è probabilmente una contrazione dialettale di litanie. La credenza popolare fa risalire la nascita dell'Autani dei set frei al 1640, quando sette fratelli avrebbero percorso l'itinerario per primi quale voto di grazia contro la peste, ma le origini di questa processione sembrano affondare le radici in tempi più antichi e pagani.
Ogni anno, la terza domenica di luglio ha inizio la processione che parte alle quattro del mattino dal paese al canto delle litanie e rientra alle dieci di sera per la messa di chiusura nella parrocchiale di Montescheno dove si intona un ennesimo e possente coro. La tradizione che viene tuttora ossequiata scrupolosamente vuole che un rappresentante di ogni famiglia del paese partecipi all'Autani ed è per questa intima volontà popolare che l'Autani è giunto sino a noi intatto e praticamente sconosciuto al di fuori della valle Antrona. La processione si snoda con un giro ad anello sfiorando le sette cime che circondano Montescheno, in testa al corteo una donna porta la bandaròla, stendardo della Vergine, e regola la marcia. Sette sono anche le stazioni di preghiera che si incontrano in un cammino scandito da un rituale rigoroso come i canti delle litanie e del Miserere in latino, il bacio del Crocefisso, l'incontro con i pastori della valle Bognanco dove avviene uno scambio di doni e le quattro lunghe pause per rifocillarsi dove si dissotterrano le bottiglie di vino portate lì nei giorni precedenti e gli uomini intonano vecchie canzoni della valle.
Le Autani della valle Antrona (c'è anche l'Autani di Seppiana) sono l'ultima realtà genuina delle antiche tradizioni religiose delle Alpi che sono andate perdute o si sono banalizzate nel folclore e per questo hanno un valore enorme.
Ingresso libero

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