LAGO MAGGIORE LETTERALTURA 2010
Da Stefano Benni a Mauro Corona, da Erri De Luca a Angela Terzani, da Gad Lerner a Janette Turner Hospital grandi personaggi si incontrano sul Lago Maggiore e nelle valli circostanti per parlare di letteratura di montagna, viaggio e avventura.
I PERCORSI TEMATICI
Montagna e Spiritualità, L’Asino, Alpinismo, (R)Esistenze, Il Formaggio, Montagne d’Europa: questi i percorsi tematici che, seguendo il fil-rouge della montagna, del viaggio e dell’avventura, hanno guidato l’ideazione di alcuni fra gli appuntamenti di LetterAltura 2010.
MONTAGNA E SPIRITUALITA’
La maestosità dei monti, l’ampiezza della visuale che si offre ad alta quota, il fascino delle vette che sembrano sfiorare il cielo rimandano inevitabilmente al rapporto tra umano e divino. Tutto ciò da sempre suggerisce all’uomo momenti di intensa riflessione. Nella tradizione di tutte le culture, la montagna è vista come la sede dell’incontro tra il terreno e il celeste. Proprio per la sua verticalità, la montagna è il luogo dell’incontro col mistero divino, lo staccarsi dalla banalità, dalla superficialità, dalla quotidianità per cercare di interrogarsi sulle questioni fondamentali dell’esistenza.
Tutti gli eventi del percorso MONTAGNA E SPIRITUALITA’ sono realizzati in collaborazione con Torino Spiritualità.
A parlarne insieme a noi: David Riondino in dialogo con il giornalista Luca Bistolfi, lo scrittore olandese Frank Westerman in dialogo con il giornalista Luigi Mascheroni, i fotografi-viaggiatori Roland e Sabrina Michaud, in dialogo con la giornalista Farian Sabahi, l’alpinista mistico Patrick Gabarrou e la scrittrice e regista Elisabetta Sgarbi.
L’ASINO
Dall'inizio della storia gli asini sono stati utilizzati per trasportare carichi, tirare carri e trasportare persone. Nonostante non siano veloci come i cavalli, hanno una grande resistenza e si muovono agilmente su terreni difficili. Famosi per la loro testardaggine (è difficile forzare un asino a fare qualcosa che contraddica la sua volontà), sono peraltro un valido aiuto e compagni di lavoro dell’uomo, e anche simboli e protagonisti di fiabe e miti: dall’asino d’oro di Apuleio all’asinella parlante del mago Balaam nella Bibbia, fino all’asino di Buridano. L’asino poi è coprotagonista di tanta letteratura per l’infanzia: Ciuchino è il compagno fedele e scanzonato dell’orco Shrek, Ih-Oh è l’asinello azzurro amico di Winnie the Pooh, Lucignolo con Pinocchio va nel Paese dei Balocchi e resta per sempre un asino.
A parlarne insieme a noi: i filosofi Francesca Rigotti e Giuseppe Pulina e gli scrittori di viaggio Claudio Visentin e Andrea Bocconi.
ALPINISMO
Mai come negli ultimi anni l’alpinismo è stato al centro di così tante polemiche a causa dei numerosi sacrifici in termini di vite umane. La montagna, se affrontata con leggerezza e superficialità non perdona! Ma nulla può paragonarsi al senso di infinito e di libertà che si prova in cima a una vetta, dopo ore o giorni di fatica, al limite della sopportazione, dopo aver sottoposto il proprio fisico e la propria mente a prove estreme, con il desiderio di spingersi oltre i propri limiti e di sentirsi anche solo per un istante invincibili e forse un po’ più vicini all’assoluto. L’alpinismo fonde l’amore per la montagna e la natura con la preparazione tecnica, il sacrificio con la piena consapevolezza di sé. È uno dei pochi sport in cui l’uomo è solo, in balia degli eventi e degli agenti atmosferici, aiutato da pochi attrezzi: corda, moschettone, piccozza, scarponi.
A parlarne insieme a noi: il pilastro dell’alpinismo mondiale Cesare Maestri (ospite di apertura del festival) in dialogo con il giornalista Alberto Papuzzi, l’alpinista francese Katia Lafaille in dialogo con la giornalista Daniela Fornaciarini, l’alpinista altoatesino Hanspeter Eisendle in dialogo con il giornalista Roberto Mantovani, i registi Mario Casella e Fulvio Mariani in dialogo con la giornalista radiofonica Giovanna Riva, l’alpinista libanese Maxime Chaya in dialogo con lo scrittore Stefano Ardito e l’alpinista occitano Sebastiano Audisio in dialogo con il giornalista Enrico Martinet.
(R)ESISTENZE
(R)esistere, con la “R” tra parentesi, significa tante cose, non tutte facili da descrivere. Certi grandi temi, che hanno in sé un portato storico, ma anche sociologico ben presente e vivo, eccedono l’orizzonte limitato di qualsiasi spiegazione. (R)esistenza è, per esempio, quella della piccolo paese di montagna che non vuole accettare passivamente le regole delle stagioni e si inventa uno stratagemma per “conquistare” il sole. (R)esistenza è la vita difficile di chi non si arrende mai, ma combatte ogni giorno con coraggio e orgoglio, per ricordare a sé e agli altri i propri cari scomparsi in nome della libertà. (R)esistenza è sempre e soprattutto un atto d’amore. Lago Maggiore LetterAltura ripropone, fuor da consunte retoriche, quelle forme di esistenza nelle quali la laboriosa tenacia e l’impegno strenuo sono resistenza in atto. Vivere in montagna in certe condizioni è già di per sé una resistenza.
A parlarne insieme a noi: lo scrittore Goffredo Fofi in dialogo con il giornalista Erminio Ferrari, il regista canadese David Christensen accompagnato dall’intera comunità di Viganella, gli scrittori Alberto Cavaglion e Roberto Cazzola, la scrittrice Benedetta Tobagi in dialogo con il giornalista Romano Giuffrida e gli scrittori Boris Pahor e Mila Orlic.
IL FORMAGGIO
La storia del formaggio ha origini antichissime. La leggenda vuole che un pastore avesse messo del latte in uno stomaco di pecora e questo fosse stato trasformato in formaggio. L'origine del formaggio si intreccia con le abitudini dell'uomo primitivo, che si pose di fronte alla necessità di poter utilizzare, il più a lungo possibile, le capacità nutritive del latte degli animali allevati. Secondo Omero, già Zeus fu nutrito con il latte e i sublimi formaggi della capra Amaltèa, il cui corno simboleggiava la cornucopia dell'abbondanza. E questo alimento, apparentemente semplice e frugale, ma gustoso e prezioso, ha nutrito per secoli pastori, viaggiatori e intere popolazioni, assurgendo oggi, nell’immaginario comune, a rappresentante principe della montagna, come espressione e cultura delle sue genti.
A LetterAltura si parlerà della Fontina con Aurelio Marguerettaz, del Bettelmatt con Gian Mauro Mottini e delle parole del formaggio con Carlo Adami e Piero Sardo.
Domenica 27 giugno il casaro sarà in piazza, per una dimostrazione pratica di come si fa il formaggio.
MONTAGNE D’EUROPA
Con questa edizione di Lago Maggiore LetterAltura si inaugura un percorso tematico dedicato alle montagne d’Europa che hanno fatto la storia culturale, politica e sociale non solo europea: vette e passi importanti dal punto di vista storico, come l’Ortigara, dal punto di vista alpinistico, come il Monte Aiguille, e dal punto di vista culturale, come i monti Carpazi, che hanno collegato popolazioni e società diverse.
Tutti gli eventi del percorso MONTAGNE D’EUROPA sono realizzati in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea.
A parlarle insieme a noi: uno studioso rumeno, l’alpinista Yves Ballu e lo storico Gianni Oliva.
Nel centenario della sua nascita, LetterAltura vuole omaggiare un grande giornalista e musicologo piemontese: Massimo Mila.
LE STAGIONI DI MASSIMO MILA
Lezioni d’autore per un grande maestro
L’associazione LetterAltura con il sostegno della Regione Piemonte, contestualmente a Lago Maggiore LetterAltura, rende omaggio a Massimo Mila, nel centenario della sua nascita, ricorrendo a una forma inusuale per proporre momenti di approfondimento e di riflessione intorno alla sua produzione letteraria. In tre mattine i cinque relatori – scelti tra scrittori, saggisti, giornalisti e studiosi – tengono brevi ‘lezioni’ su temi fondamentali nella produzione del giornalista e musicologo torinese: L’Alpinismo, L’Impegno civile, La Musica. Le parole tematiche scelte non possono certo esaurire la ricchezza dell’opera e della vita di Mila né la molteplicità delle letture e delle interpretazioni, tuttavia permettono di accostarsi all’autore in modo articolato e coerente attraversandone le ‘stagioni’ con un percorso orientato: senza toni celebrativi né pose accademiche il ciclo di lezioni potrà così stimolare la curiosità del pubblico e raccoglierne le osservazioni, nel dialogo con i relatori.
A parlarne con noi gli studiosi:
Annibale Salsa – L’alpinismo
Gianfranco Schialvino e Paolo Soddu – L’impegno civile
Andrea Gherzi e Piero De Martini – La musica.
Venerdì sera, 25 giugno, Massimo Mila sarà inoltre ricordato con un concerto che vedrà insieme l’Orchestra di Aosta e il Coro CAI UGET di Torino.
SPAZIO AI BIMBI!
LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Quindi un’attenzione particolare è stata dedicata anche quest’anno ai bambini, che potranno divertirsi, oltre che con letture e incontri specifici, anche grazie a particolari iniziative pensate per loro:
Storie per viaggiare ad alta voce
Laboratorio di lettura: Il Raccontalibri
Con Sergio Guastini
Per bambini da 6 a 10 anni
Giovedì 24 e Venerdì 25 giugno
Biblioteca Civica Pietro Ceretti
Incontri con gli autori
Per bambini di tutte le età
Tutti i giorni
Biblioteca Civica Pietro Ceretti
I bambini incontrano l'autore "dal vivo".
Dalle storie fantastiche alla realtà, gli autori sono persone in carne e ossa, con tante cose da raccontare, di sé e dei propri personaggi.
Quest’anno a LetterAltura i bambini potranno incontrare: Bruno Tognolini, Guillaume Duprat, Guia Risari e Altan.
Laboratorio creativo
Scopri l’asino che è in te
Creazione di asini fantastici con la tecnica del collage
A cura di Francesca Amat
Per bambini da 3 a 10 anni
Giovedì 24 giugno
Biblioteca Civica Pietro Ceretti
Per bambini avventurosi da 8 a 12 anni
Nelle notti di giovedì, venerdì e sabato, dalle 20.30 alle 9.00 del mattino dopo
Biblioteca Civica Pietro Ceretti
Cosa c’è di più avventuroso di una notte da soli in biblioteca?
L’esperienza, vissuta rigorosamente senza i genitori, inizia alle 20.30, dopo il saluto a mamma e papà, e prosegue alla scoperta dei libri, con giochi notturni e letture guidate da Sergio Guastini, fino a notte fonda.
Una notte tra mille emozioni, in compagnia di altri ‘coraggiosi’.
ATTIVITÀ IN MOVIMENTO
Vertical games
Arrampicata su parete artificiale, carrucola e ponte tibetano
Per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni
Tutti i giorni
Parco di Villa Maioni
Il Corpo Guide Alpine Valle Ossola, che opera sul territorio, guida l’attività sulla struttura d’arrampicata. Il bambino ha la possibilità di muovere i primi passi in verticale, in sicurezza, divertendosi. Viene accompagnato a mettersi alla prova, a non arrendersi, a confrontarsi con la sensazione di libertà e leggerezza.
È un gioco che stimola la fiducia nell’altro e spinge a confrontarsi con la gravità e coi propri limiti.
Evviva lo sport!
per bambini e ragazzi da 8 a 12 anni
A cura di Virtus Verbania
Sabato 26 e domenica 27 giugno
Parco Villa Maioni
Introduzione alle regole e alla pratica della pallavolo e del basket.
MEDIA PARTNER
Il sostegno dei media è uno degli elementi fondamentali che permettono a LetterAltura di trasformarsi da festa della letteratura e della montagna pensata dal territorio per il territorio ad appuntamento culturale dalla valenza internazionale. Un evento che porta oltre il confine regionale e nazionale i temi della montagna e le caratteristiche di un paesaggio che ha ispirato romanzieri, saggisti, musicisti.
Quest’anno saranno con noi, organizzando alcuni incontri (segnalati in modo dettagliato nel programma) e gestendo attività “sul campo”:
RSI - Radiotelevisione svizzera, Rete Due
Meridiani Montagne
Discoveryalps.it
Radio 24
L’Europeo
Per info:
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